Gio.Kernel - Blog di Giovanni B. Saccone in diretta dall'Italia! - Apple, Mac, Lezioni di Vita, Video, Internet, News, Google, Chi più ne ha più ne metta! :-)

sabato 28 marzo 2009

Apple sta facendo il miglior lavoro di tutta la sua storia

"C’è una ampiezza, una profondità e un senso del ruolo straordinari nell’esecutivo di Apple. E questi manager guidano oltre 35.000 impiegati che definirei dannatamente intelligenti in tutte le aree della società, dagli ingegneri al marketing, dalla base operativa alle vendite, fino a tutto il resto.

Ed i valori della nostra società sono estremamente radicati. Sapete, noi crediamo di essere sulla faccia della terra per creare grandi prodotti, e questo non cambierà nel tempo. Siamo costantemente attenti all’innovazione. Crediamo nella semplicità, non nella complessità. Riteniamo di dover possedere e controllare le tecnologie alla base di tutti i prodotti che creiamo, e di dover partecipare solo nei mercati in cui il nostro contributo può essere determinante. Noi crediamo nella necessità di dover dire di no a migliaia di progetti, così che possiamo concentrarci solo sui pochi realmente importanti o significativi per noi. Crediamo nella stretta collaborazione e nella reciproca ispirazione dei nostri gruppi, ed è questo che ci consente di innovare in modi irraggiungibili per gli altri. E onestamente, non aspiriamo a niente meno che all’eccellenza in ogni gruppo della società; possediamo l’onestà intellettuale di ammettere quando sbagliamo e il coraggio di cambiare.

E credo che, a prescindere da chi lavora a cosa, questi valori siano tanto innervati nella società che Apple si comporterà estremamente bene. E vorrei ribadire un concetto espresso all’apertura da Peter: credo fortemente che Apple stia facendo il miglior lavoro di tutta la sua storia."

Tim Cook

Le "nuove" balle: il Mac costa troppo

Tempo fa vi parlai degli spot caratterizzanti Microsoft e quelli Apple...
Ieri è comparso su internet uno spot made in Redmond piuttosto agghiacciante, ve lo propongo...




Vediamo perché agghiacciante...

La neolaureata della serie Il mac è troppo costoso e cool per me, oltre a non volersi semplificare la vita, capisce poco di economia e a Redmond pensano che la gente sia stupida. Facciamo qualche conto:

699,99 $ [Prezzo dell'HP] +
100,00 $ [RAM per futuri aggiornamenti Windows ] +
110,00 $ [Upgrade a Windows 7 è più costoso di quello s Snow Leopard] +
79,00 $ [indovinate cosa? Antivirus] +
399,00 $ [Assistenza] =
------------------------------------------------------------------------------------------
1387,99 $

Però... Non doveva spendere solo 1000 $?! Senza contare poi che l'hardware dell'HP SICURAMENTE non è inferiore in quanto a prestazioni di quello presente nei Mac! Non solo...

Le caratteristiche del PC che Lauren ha comprato ne testimoniano in maniera evidente la prematura tendenza all’obsolescenza quindi ne giustificano il basso prezzo. Inoltre, la risoluzione dello schermo del PC 17″ è 1440×900, quella dello schermo del MacBook White scartato da Lauren è 1280×800. A cosa servono, quindi i quasi 4 pollici di differenza? Per non parlare del peso o della durata della batteria!

Insomma, Microsoft indubbiamente si è accorta di aver fatto cilecca alla grande con la campagna pubblicitaria da 300 milioni di dollari e la serie di ads I’m a PC. Questo nuovo spot, il cui scopo è quello di diffondere il mito del costo eccessivo dei computer Apple, fa emergere evidentemente che la scelta di un comune PC Windows sia la migliore per chi non si sente abbastanza cool e sicuro per comprare un Mac. Le parole di Ballmer erano evidentemente il preludio di una nuova offensiva commerciale basata su assunti semplicistici e fuorvianti. Se fossi un dipendente Microsoft che davvero vuole bene alla sua azienda mi metterei le mani nei capelli.

Vi propongo in fine il video di una simpatica parodia di uno spot della serie "I'm a PC" che un gruppo di MacUser italiani non ha saputo trattenersi dal realizzarne!


giovedì 26 marzo 2009

Twitter in parole semplici...

Seguendo l'ultimo Apple event, sono venuto più a contatto con Twitter... Che cos'è?? Vi propongo questo video davvero carino! :-)



Qui sotto la traduzione...
  • Ehi, cosa stai facendo? E' una delle prime domande che spesso facciamo ad amici e familiari
  • Anche se la risposta è semplicemente sto tagliando il prato o preparando la cena, per noi è interessante
  • Ci fa sentire collegati e parte della vita degli altri
  • Purtroppo però la maggior parte delle nostre attività giornaliere non sono visibile alle persone interessate
  • Naturalmente, abbiamo email, blog e telefoni per rimanere in contatto
  • Ma certo non invieresti una email ad un amica per dirle che stai prendendo un caffè
  • Alla tua amica non serve sapere questo
  • Ma per quelle persone che vogliono sapere le piccole cose che accadono nella tua vita?
  • La vita reale si svolge tra un post in un blog e le email. E ora c'è un modo per condividerla
  • Questo è Twitter in Plain English (in parole semplici)
  • Grazie a Twitter, è possibile condividere piccolissimi aggiornamenti riguardanti la tua vita
  • e seguire gli aggiornamenti di persone che ti interessano, attraverso il Web
  • Ecco come funziona.
  • Prendiamo Carla. E' una fanatica del cellulare.
  • legge i blog tutti i giorni, e ha contatti in tutto il mondo.
  • Aveva sentito parlare di Twitter ed era scettica.
  • Dopo che alcuni suoi amici non parlavano d'altro
  • ha deciso di provare.
  • Si è iscritta gratuitamente e e vede che le pagine di Twitter sono abbastanza simili ai blog, con post molto corti
  • Ogni pagina è personale e riporta gli aggiornamenti dagli amici.
  • Carla inizia cercando i suoi amici su Twitter.com
  • Dopo averne trovati alcuni, clicca su Follow per iniziare a vedere i loro aggiornamenti sulla sua pagina di Twitter
  • Nel giro di alcune ore, comincia ad avere una visione diversa delle persone che ha scelto di seguire
  • Non sapeva che Steven, di Seattle, fosse appassionato di baseball
  • O che Julia, a Londra, stesse leggendo un nuovo libro sugli investimenti finanziari
  • I piccoli messaggi di Twitter dipingono un'immagine dei suoi amici, familiari e colleghi che Carla non aveva mai visto prima
  • E' il mondo reale.
  • Carla diventa rapidamente una fan di Twitter e posta aggiornamenti ogni giorno.
  • I suoi amici seguono gli aggiornamenti, e scoprono che lei recentemente ha una passione per i Van Halen
  • Possono vedere cosa accade nella vita di Carla tra i post nel blog e le email.
  • Per Carla, Twitter funziona perché è semplice.
  • Gli aggiornamenti sono sempre corti - al massimo 140 caratteri.
  • Inoltre, può postare aggiornamenti e seguire i suoi amici
  • Usando il sito di Twitter, software specifico,
  • un telefono cellulare o gli instant messenger.
  • Chiedendo ai partecipanti di rispondere alla domanda Cosa stai facendo?
  • Carla scopre che Twitter la avvicina ancora di più alle persone che le interessano.
  • 140 caratteri alla volta
  • Scopri cosa stanno facendo i tuoi amici su Twitter.com
  • Sono Lee LeFever e questo era Twitter in Plain English (in parole semplici) su Common Craft Show (traduzione di Antonio Fini, ... )

MP3HD, l'erede di MP3

Ladies and gentlemen,
ecco a voi...

L'MP3, introdotto negli anni '90 cresce!! Al contrario del suo illustre predecessore MP3, che elimina parte della traccia musicale per contenere le dimensioni dei file, mp3HD creato da Thompson, società francese proprietaria del brevetto MPEG-1/2 Layer 3, è un codec lossless, cioè il nuovo formatoin grado di riprodurre al 100% il file audio originale su CD. Per garantire la retro-compatibilità con i file e i player precedenti, Thompson ha escogitato una soluzione molto pratica. L'estensione del file mp3HD rimane quella storica .mp3 e così anche le informazioni in esso contenute: in pratica un brano in formato mp3HD può essere riprodotto da un programma attuale e suona proprio come un file MP3. Quando invece un file mp3HD viene dato in pasto a un lettore che supporta il nuovo formato, le informazioni audio aggiuntive vengono lette nei tag ID della canzone, dove vengono memorizzate in fase di creazione.

Per quanto riguarda la qualità audio mp3HD è in grado di offrire musica con bitrate compresi tra i 500 e i 900 kbps a seconda del genere. In occasione della presentazione di mp3HD, Thompson ha reso disponibili il primo encoder, lo strumento necessario per codificare la musica nel formato mp3HD, un decoder per la trasformazione dei file mp3HD in WAV, infine anche un plug-in per la riproduzione tramite il programma Winamp: tutti questi strumenti al momento sono disponibili solo per la piattaforma Windows e per Linux, per il momento il Mac non è supportato. Thompson offre anche alcuni esempi di conversioni in mp3HD per file audio di 4 minuti: un audio libro con bitrate da 474 kbps occupa 14MB, un pezzo di musica classica a 605 kbps 18MB, un brano jazz a 786 kbps occupa 23,5MB, infine un brano pop/rock o folk a 876 kbps occupa 26MB.

Il nuovo mp3HD di Thompson dovrà scontrarsi con diversi altri formati lossless simili e concorrenti: ricordiamo per esempio FLAC, HD AAC e i vari formati lossless proprietari tra cui anche quelli proposti da Apple e Microsoft.

Sono state fatte alcune prove: su iTunes, il brano è stato riprodotto nella versione da 320 Kbps. Poiché il file è riproducibile senza problemi da iTunes, il brano può essere quindi riprodotto anche dai vari iPod e iPhone e altri lettori ancora.

Con questo sistema, dunque, è possibile avere un unico file riproducibile a qualità diverse. Resta da vedere quanto e se il nuovo formato riuscirà ad affermarsi. Non ha, infatti, alcun senso distribuire file così prodotti se poi l'utente finale non ha il plug-in software o un dispositivo in grado di decifrare il formato.

iPhone, il miglior cellulare per la navigazione internet!

Recentemente sono uscite delle statistiche piuttosto interessanti... Fra alcune lamentele (spesso stupide) che si sentono circa l'iPhone, vien fuori che non dispone di strumenti efficienti e necessari per una buona navigazione su web... Chissà se chi afferma questo è davvero convinto di quello che dice e SA quello che dice...

AdMob, società indipendente che si occupa della pubblicità nella rete, grazie ai cookie lasciati dal suo sistema pubblicitario, afferma che il 33% del traffico dati giunti da uno smartphone è generato dal telefono della Mela. Tombola! Qual è il miglior cellulare al mondo per la navigazione internet allora? Il suo nome è iPhone e a dirlo non è Apple!

La proiezione si riferisce a livello mondiale prendendo in considerazione i cellulari più utilizzati. Nel mondo il 33% è occupato dall’iPhone, negli USA il 49,5%. Il sistema operativo più utilizzato è Symbian con il 43%, al secondo posto iPhone OS 2.x.x con il 33%. Una crescita sicuramente importante che decreta, ancora una volta, il successo di Apple. Alla faccia di chi aveva suggerito a Jobs di chiudere i battenti di Apple..!!

martedì 24 marzo 2009

Pericoloso usare una stessa password per diversi account


Sophos, società che si occupa di ricerche e soluzioni per il mercato della sicurezza informatica, ha effettuato un’indagine prendendo in considerazione circa 700 operatori che utilizzano sistemi informatici all’interno di diverse aziende. La ricerca mirava ad individuare il comportamento degli utenti relativo alla scelta e alla conservazione delle password che utilizzano per accedere a servizi online e offline, personali o di lavoro.

Dallo studio è emerso che un terzo delle persone intervistate utilizzano la stessa password per account di diverso tipo, dal login del computer dell’azienda, passando per i servizi di posta elettronica, personali e di lavoro, fino all’account personale su Facebook.

Questa NON è assolutamente una scelta adeguata per la riservatezza e la protezione dei dati personali, perché ad esempio sarebbe relativamente facile per un malintenzionato scoprire (più o meno intenzionalmente) la password che l’utente usa al di fuori dell’ufficio per altri scopi e provare ad utilizzarla in seguito per accedere, facilmente, agli account aziendali.

Questo metterebbe in serio pericolo i dati lavorativi, che nella maggior parte dei casi sono informazioni riservate o addirittura database di informazioni molto importanti relative ad altri utenti.

Graham Cluley, senior technology consultant dei laboratori Sophos, ha spiegato:

Per ogni sistema l’utente deve usare una password diversa, e anche cambiarla di frequente. Una volta che una password è stata scoperta, è solo una questione di tempo: l’hacker sarà presto in grado di entrare in tutti gli account per cui la usiamo.

Mossberg: elogi e critiche al nuovo iPod Shuffle



Walt Mossberg, celebre giornalista, ha recensito sul Wall Street Journal il nuovo iPod Shuffle 3G, l’ultimo player made by Apple. Mossberg ha testato il lettore per qualche giorno e ha effettuato le sue valutazioni.

Il design, secondo il giornalista, è molto curato e lo rendono realmente il più piccolo lettore Mp3 mai recensito. Dall’altra parte, però, le dimensioni ridotte abbassano l’autonomia della batteria che si attesta ad appena 10 ore. La funzione VoiceOver, che pronuncia i nomi dei brani, è abbastanza precisa ma diventa scomoda quando si posseggono molte playlist. Altro elemento negativo è la necessità di sfruttare auricolari compatibili, altrimenti il dispositivo diventa inutilizzabile.

Mossberg elogia le dimensioni e la clip che permettono di attaccarlo ovunque, mentre il prezzo è ritenuto alto ma non altissimo per la fascia di mercato a cui si rivolge.

Apple Store: Sconto sul pacchetto Office per Mac

Apple Store: Sconto sul pacchetto Office per Mac


Acquistando un Mac potrete avere uno sconto fino al 50% su Office!!

lunedì 23 marzo 2009

In arrivo i virus per i PC che resistono alla formattazione!


Purtroppo è così..! Ad affermarlo è The Security News Network.

Un gruppo di ricercatori argentini hanno trovato un metodo per attivare un malware capace di rimanere in vita anche dopo la formattazione del disco rigido sul quale è presente il sistema operativo del computer. Evidentemente il malware non è destinato a stare sul disco fisso... Alfredo Ortega e Anibal Sacco della società Core Security Technologies hanno effettuato la dimostrazione nel corso della CanSecWest conference e messo a disposizione un file PDF nel quale sono illustrati i concetti-base del meccanismo utilizzato.


Come dicevo, il malware non infetta proprio il disco fisso su cui è presente il sistema operativo, bensì il BIOS dei PC, cioè il Basic Input/Output System, una sorta di punto di congiunzione tra l'hardware e il software: è un applicativo di piccolissime dimensioni codificato all'interno di uno particolare chip elettronico (EEPROM o memoria flash) che contiene le routine di base che permettono di avviare il computer, eseguire diagnostici, inizializzare alcuni componenti, effettuare il boot vero e proprio.

"Colpire" il BIOS non è semplice, ma un attacco portato a questo livello è interessante, soprattutto perché le aree di memoria di questa zona sono generalmente ignorate dai software antivirus, la memorizzazione di codice malevolo in quest'area può essere quindi effettuata indipendentemente dal sistema operativo presente sulla macchina da attaccare, le istruzioni presenti in queste zone di memoria sono le prime ad essere immediatamente eseguite (all'avvio del computer).

Tecnicamente, il software presente nel BIOS dei PC non è altro che un insieme di eseguibili compressi in formato LZH ed autoscompattanti dotati di un checksum (cioè una cifra di controllo che tramite alcuni calcoli verifica l'effettiva integrità del software) e alcuni di questi sono non-compressi (le routine di decompressione stessa, ad esempio). Dal BIOS (e senza bisogno di ricorrere a particolari system call) è possibile accedere a varie aree di memoria, al disco fisso, al modem...

Sfruttando dei tool per la creazione di BIOS, è possibile creare finti update che riprogrammano il chip EEPROM e memorizzano per sempre il malware all'interno del computer. In passato l'aggiornamento del BIOS sul PC era possibile - per varie motivazioni tecniche - farlo solo da DOS, ma da un po' di tempo vari produttori hanno creato applicazioni che permettono di semplificare l'applicazione di update e aggiornare le macchine anche da Windows.

E'importante notare che i virtualizzatori come Parallels Desktop, VMware (ma anche il vecchio Virtual PC per PowerPC) simulano per compatibilità la presenza del BIOS e dunque anche questi prodotti potrebbero potenzialmente essere futuro bersaglio dei creatori di virus e malware.

E i Mac?? I Mac dovrebbero essere immuni a infezioni di questo tipo, poiché usano l'EFI (l'Extensible Firmware Interface), una moderna evoluzione del BIOS e un sistema più avanzato e sicuro rispetto al vetusto metodo usato ancora oggi sui comuni PC (in un certo senso l'EFI può essere considerato un piccolo sistema operativo a se stante). Per cui i PC con Linux NON sono immuni come lo sono i computer Apple.

Ricordate: nessun computer e sistema operativo al mondo è sicuro al 100%! Prima di scaricare qualunque tipo di software e fornire password di amministratore è sempre meglio essere sicuri della fonte cui si sta fornendo l'autorizzazione a installare qualunque elemento nel nostro computer.

Ad ogni modo, questa è un'altra prova che dimosstra al signor Ballmer e i suoi fan che gente come me è disposta a pagare 500$ in più non solo per un logo!!

IExplorer: il lupo perde il pelo ma non il vizio!


Microsoft ha messo a disposizione degli utenti il nuovo Internet Explorer 8. Nuovo solo per il numero della versione, poco per i miglioramenti, per niente per il rispetto delle regole del W3C! Come recita il titolo del post, infatti, ancora una volta Microsoft ha deciso di snobbare gli standard, cosicché chi sviluppa siti internet, webapp e simili dovrà continuare a tribolare con compatibilità varie. Perché?! Perché Internet Explorer, come è vero che è il browser più diffuso, è quello più inutile.

Tutto questo è confermato da un semplicissimo test: Acid Test 3. Collegandosi a quella pagina immediatamente vengono eseguiti vari test sul browser in uso: il risultato espresso in centesimi mostra la qualità del browser, cioé la sua conformità agli standar internazionali.

Moltzen, nell'articolo Microsoft Snubs Standards with IE8, specifica inoltre che, come afferma Apple, Safari 4 (in versione beta per giunta) supera questi test con risultato 100/100 a differenza del novellino di casa Microsoft con l'imbarazzante punteggio 20/100!! Proprio vero, Internet Explorer si conferma made in Redmond!

E il signor Ballmer si chiede come mai certe persone spendano 500$ in più?!
Se non ci arriva da solo, è davvero grave!

DELL, errare è umano, perseverare è diabolico


Brutte nuove per DELL (la società che durante la crisi degli anni ‘90 suggerì a Steve Jobs, appena rientrato in Apple, di liquidare la società e restituire i soldi agli azionisti). Dopo anni di vita all’ombra del successo di Apple, l’azienda di Michael Dell ha tentato di lanciare il suo anti-iPhone, ma con scarso successo. Talmente scarso che gli operatori americani a cui affidare l’esclusiva non ritengono che le condizioni dettate dalla società valgano lo sforzo del lancio. In altre parole, gli operatori reputano il dispositivo di DELL “niente di che”, molto simile a tanti altri presenti sul mercato.

Ironia della sorte, gli operatori che l’hanno rifiutato hanno fatto a gara per avere l’iPhone. E pensare che fanno a gara per averlo e che il successo del telefono della Mela non conosce rivali. Niente male per una società che doveva essere liquidata perchè ritenuta inutile.

L'ennesimo palo che DELL si è preso: le sue difficoltà nel settore degli smartphone non stupiscono! Qualche anno fa la società texana aveva provato ad attaccare il business dei player musicali, cercando di scalzare Apple, fallendo clamorosamente l'obbiettivo e facendo marcia indietro dopo poco tempo con perdite ingenti dal punto di vista finanziario.

Per la serie: errare è umano, perseverare è diabolico

Chissà se DELL ha capito l'andazzo...

domenica 22 marzo 2009

iPhone, il più sicuro smatphone


Ogni anno i maggiori specialisti in sicurezza informatica sfidano le barriere erette dai produttori hardware e software. Nel programma della sessione di quest'anno c'erano in lista l'iPhone, un BlackBerry, Android, un Nokia con Symbian, un cellulare con Windows Mobile. Premio in palio: 10000$. Nonostante le regole della sfida si facevano sempre più flessibili nessuno è riuscito ad entrare nei telefoni.

L'iPhone, che diversi criticano, si è rivelato essere il più "tosto". Secondo Alfredo Ortega di Core Security Technologies l'iPhone tra tutti i telefoni messi a disposizione è quello che a prima vista appare meno vulnerabile. La memoria stack che non permette eseguibili, dice Ortega, e questo alza una barriera molto difficile da superare. I telefoni con Windows quelli che sono più facili da craccare. I telefoni Android devono ancora essere esplorati compiutamente, la versione 7.0 di Windows Mobile non è stata ancora presa in esame.

Ad ogni modo, è assai imprudente ritenere i cellulari immuni da attacchi! Se finora non s'è visto nulla di particolarmente eclatante è solo perché è troppo presto... Aspettate che le tecnologie si evolvino ed i motivi per penetrarli si facciano più marcati, il mondo dei cellulari e degli smartphone è destinato a farsi sempre più simile a quello dei computer, Mac o PC che siano! :-)

Meglio tenere la bocca chiusa e passare da idioti che aprirla e togliere ogni dubbio

Vi avevo già parlato di Steve Ballmer, il "nuovo" numero uno di Microsoft.



Recentemente hanno fatto scalpore le sue parole riguardo Apple.

"Apple è cresciuta un po’, ma ora penso che l’ondata si sia spostata di nuovo nella direzione opposta. L’economia aiuta. Pagare 500$ extra per un computer in questo contesto — stessi componenti — pagare 500$ in più per il logo che c’è sopra? Penso che per la persona media sia una scelta più difficile da effettuare, adesso, rispetto a quanto avvenuto in passato."

Questo il profondo pensiero partorito giovedì dal CEO di Microsoft, collegato in teleconferenza durante il McGraw-Hill Companies Media Summit tenutosi a New York, in risposta ad una domanda circa il recente successo commerciale di Apple.

Ballmer forse non sa (o fa finta di non sapere) che le vendite dei PC stanno davvero crollando a picco, grazie anche agli strascichi di Vista, ufficialmente già relegato all’oblio, mentre, miracolosamente, i computer con il logo della mela resistono alla crisi molto meglio, con una flessione nel settore desktop ma con un aumento nelle vendite dei laptop che permette all’azienda di tirare avanti in crescita. Fossi in lui, io mi preoccuperei maggiormente di quanto accade in casa mia, non tanto di quello che succede in casa d'altri!

Ballmer dovrebbe comprendere che molte persone pagano quei 500 $ in più pur di non utilizzare Windows. E per non dover essere dipendente da Winodws, io ne sborserei anche 1000 in più!! Ovviamente tutti gli abbassamenti di prezzo da parte di Apple saranno ben accetti.

Egli ignora anche quegli aspetti che i PC users amanti dello scontro con Mac, amano sistematicamente tacere:
  • Il valore aggiunto di un sistema operativo UNIX come Mac OS X Leopard, che “i medesimi componenti” li sfrutta a pieno e in maniera efficace
  • L’assistenza efficiente e rapida, fornita di serie su ogni prodotto firmato Apple.

Ad ogni modo, stupirsi non serve, Ballmer è rimasto lo stesso che nel 2007, poco dopo la presentazione di iPhone al MacWorld, rilasciò questa intervista, ridendo letteralmente di iPhone:



"(Risate) Dico che è il telefono più costoso del mondo! E non susciterà l’interesse degli utenti business poiché non ha la tastiera, e ciò non lo rende una buona macchina per le la gestione delle email. In ogni modo potrà vendere o non vendere, si vedrà. Noi abbiamo la nostra strategia: abbiamo sul mercato dispositivi mobile come il Motorola Q che possono essere acquistati a $99, e con i quali si può ascoltare musica, navigare su internet, gestire email e anche istant messaging. Guardo a quello e dico che mi piace la nostra strategia. Mi piace molto."

Come non ricordare la sua dichiarazione secondo la quale nessuno avrebbe comprato iPhone al prezzo richiesto da Apple. Come la mettiamo con i 17 milioni di iPhone venduti ad oggi?

Concludo con un aforisma, comunemente attribuito a Mark Twain, che recita più o meno così: “Meglio tenere la bocca chiusa e passare da idioti che aprirla e togliere ogni dubbio”. Steve Ballmer, con ogni probabilità, o non l’ha mai sentito o lo ha voluto contraddire di persona.

Non è mai troppo tardi...



La vita è un’opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è la vita, difendila.
La peggiore malattia oggi
e’ il non sentirsi desiderati
ne’ amati, il sentirsi abbandonati.
Vi sono molte persone al mondo
che muoiono di fame,
ma un numero ancora maggiore
muore per mancanza d’amore.
Ognuno ha bisogno di amore.
Ognuno deve sapere
di essere desiderato, di essere amato,
e di essere importante per Dio.
Vi e’ fame d’amore,
e vi e’ fame di Dio.

Ama la vita così com’è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.

Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.

Non vivere mai senza vita!

Madre Teresa di Calcutta

Il travet dovrà spegnere la luce dell’ufficio

Stamattina stavo leggendo qualche articolo su internet: ve ne propongo uno tratto da ilGiornale.it, curioso, interessante e speriamo che non si esaurisca in una bolla di sapone...



"Immaginate. C’è un mondo dove la gente lascia acceso il computer anche quando ha smesso di lavorare, dove spostare il mouse su start e cliccare su «chiudi sessione» è una fatica bestiale. C’è un mondo dove i dirigenti usano la fotocopiatrice dell’ufficio per riprodurre le cinquecento pagine del libro di scuola del figlio. C’è un mondo dove quando ci si ammala si fa di tutto per non guarire, solo per stare a casa, senza lavorare, il più a lungo possibile. Questo mondo non si trova da qualche parte nella costellazione del cigno o sul pianeta Urania, ma è in mezzo a noi, si confonde con noi e qualche volta interagisce perfino con le nostre banali forme di vita. Questo pianeta ha vari nomi: ministero, regione, provincia, comune, parastato, Inps, agenzia delle entrate, e così via, fino al più generico pubblica amministrazione. Gli antichi lo chiamavano, con la solita sintesi, il mondo dei travet. Eccolo. Ora lì sembra che stia accadendo qualcosa di strano, una sorta di perturbazione super-efficientista, che rischia di rivoluzionare la vita quotidiana di questa razza semi-aliena. All’origine di tutto ciò c’è un certo signor Brunetta, che da quelle parti chiamano: il ministro.
Le città dei travet sembrano luoghi piuttosto bislacchi. Chi lavora da queste parti, dove tutto è pubblico, con muri carichi di scartoffie, carta su carta, deve aver ereditato strane abitudini. A metà mattina s’incontrano per una chiacchierata, scivolano fuori dagli uffici e si ritrovano in un punto preciso, qualcosa di simile alle vecchie piazze di paese. Solo che qui non ci sono bar o monumenti, ma macchinette del caffè, merendine, succhi di frutta alla papaya fuori mercato dalle olimpiadi di Los Angeles, fermenti lattici surgelati, girelle anni ’80 e bevande calde al gusto di tè. Il rito si ripete tre-quattro volte al giorno, dura almeno mezz’ora e dicono che sia normale. Si racconta che questa vecchia abitudine sia garantita da una carta costituzionale persa secoli fa in qualche archivio leggendario. Qualcuno sostiene che sia stata scritta prima dello Statuto Albertino. Fatto sta che da allora il diritto al caffè lungo è la libertà inviolabile della città dei travet. La madre di tutte le libertà. È da lì che nasce una sorta di mondo alla rovescia. I travet non conoscono il concetto di risparmio, amano sparlare dei loro colleghi, sono in guerra da sempre con un fantomatico popolo che loro chiamano «gli utenti» e con cui ingaggiano furibonde lotte a colpi di sportelli chiusi. L’arma segreta dei travet è una lingua alchemica, il burocratese, con cui riescono a disorientare i nemici, tanto da renderli tutti deficienti. I travet sono maestri nell’arte dell’immaginazione, inventano storie mirabolanti per giustificare ritardi e inefficenze. I più fantasiosi fanno carriera. Le città sono organizzate per caste chiuse. I capi, sorta di sacerdoti-sciamani del fannullismo, sono conosciuti con il nome di dirigenti. È per loro che il signor Brunetta, uno che ha una certa dimestichezza con le città fantastiche, visto che viene da quell’arcipelago galleggiante di campi e campielli che è Venezia, ha appena scritto una serie di comandamenti rivoluzionari. Il vademecum del perfetto dipendente rischia ora di far scomparire le città dei travet. Sembra assurdo, ma l’uomo chiamato ministro si è messo a pretendere cose di questo tipo. È vietato rivelare ad amici e conoscenti i segreti d’ufficio. Non è possibile giocare a calcetto o andare a Capo Horn in periodo di malattia. Non si possono picchiare i colleghi e neppure i tanto odiati utenti. È vietato stare in ufficio con le mani conserte, arrivare in ritardo, insultare l’azienda, sfasciare la scrivania e perfino lasciare le luci accese la notte. Il signor Brunetta dice che nei casi più gravi, quando per esempio qualcuno mette una bomba e fa esplodere tutta la città, con tanto di scartoffie, la pena arriva addirittura al licenziamento. È la fine di una civiltà. Ora già si parla di guerra civile. Un gruppo di eroici resistenti si sta già organizzando sotto la gloriosa sigla Cgil, mentre una minoranza di collaborazionisti dissacra simboli e monumenti della tradizione. Si narra che di notte sono state decapitate le statue dell’eroe nazionale del pianeta dei travet. Sì, proprio lui, il mitico Fantozzi."

Personalmente credo che non si discosti molto dalla realtà... Spegnere una luce in più, un computer acceso per il giorno dopo, riciclare o riusare la carta, far scorrere l'acqua solo quando serve... Sono accortezze, piccole cose che nel loro insieme contribuiscono a risparmiare sia in termini monetari sia in termini energetici, visto che di pianeta per noi vivibile ce n'è uno, sarà meglio che duri... Ovviamente questo non solo nella pubblica amministrazione, ma nella vita di tutti i giorni, ovunque.

Il tanto poco fa il molto!