Gio.Kernel - Blog di Giovanni B. Saccone in diretta dall'Italia! - Apple, Mac, Lezioni di Vita, Video, Internet, News, Google, Chi più ne ha più ne metta! :-)

venerdì 20 marzo 2009

Il multitouch secondo Jeff Han


Forse il suo nome dice poco o nulla a chi starà leggendo... Jeff Han lavora sulla tecnologia del multitouch, e per questo ha fondato un'azienda (la Perceptive Pixel) che sviluppa questi concetti. E in un'intervista rilasciata qualche mese fa a Wired parla degli sviluppi del multitouch; offrendo un punto di vista decisamente interessante.

Han parte da una semplice constatazione: quarant'anni di interfacce hanno il loro peso, imprimono abitudini di cui ci si deve assolutamente liberare se si vuole davvero creare qualcosa di innovativo. "Come Yoda", afferma, "occorre disimparare per imparare".
Effettuare uno zoom con due dita (il riferimento a Apple e al suo iPhone è evidente), è come grattare la superficie del multitouch. Se si vuole ottenere un vero multitouch occorre perciò allontanarsi dai concetti di tastiera e mouse che questi apparecchi propongono, e che certe aziende (come Microsoft), presentano come innovativi.
Qui Han spiega che i sistemi operativi attuali non sono in grado di gestire il multitouch, e di scatenarne quindi tutto il potenziale. Per questa ragione la sua azienda lavora su un sistema operativo proprio, concepito e realizzato attorno al multitouch. Secondo Han solo così ci si potrà liberare delle interfacce attuali.

La corsa al multitouch appare al momento una nuova moda, cui si piegano volentieri molte aziende, afferma Han. Si registrano brevetti, e questo appare ovvio. Quello che appare meno ovvio è alla lunga il proliferare incontrollato di soluzioni diverse tra loro per ottenere la medesima cosa, con l'effetto di creare confusione negli utenti chiamati poi a gestire queste nuove interfacce. Ci vorrebbe quindi una sorta di autorità garante, capace di dettare delle regole comuni e condivise.

Han critica ancora certe aziende perché usano la terminologia "multitouch" per poi proporre apparecchi che funzionano al massimo con "two-touch". Questo può recare dei danni, e generare quindi confusione. Per questo Han preferisce parlare del "vero multitouch", e per smarcarsi da quello che fanno le aziende già presenti sul mercato, conserva la propria azienda lontana dalla realizzazione di dispositivi per il mercato "consumer". Al momento il suo mercato di riferimento sono le aziende. C'è molto ancora da lavorare, e per questo Han preferisce rivolgersi ad un mercato magari piccolo, ma altamente sensibile e attento a questo tipo di tecnologia. Poi, si potrà travasare l'esperienza acquisita in prodotti per il largo pubblico.
"E' importante", spiega Han, "non usare questi nuovi sistemi per ordinare qualcosa al ristorante" (allusione a Microsoft). E' meglio invece cercare di capire come il multitouch può essere impiegato utilmente per visualizzare delle presentazioni, oppure delle informazioni. Come può un ingegnere manipolare liberamente le parti di un motore? Questa seconda Han è la sfida.

Han indica anche una possibile via per ottenere questa tecnologia. Parla infatti di materiali che riconoscono e misurano il livello di pressione di ciascun dito della mano. Ed entro qualche mese (Han afferma un paio di mesi), si potrà vedere qualcosa al riguardo.
Non parlate del film "Minority Report" a Jeff Han: lo odia. Le interfacce solo gestuali non funzionano. Occorre piuttosto offrire all'essere umano un ritorno tattile, anche se Han non esclude che in futuro lontano le due cose non possano ritrovarsi assieme.

iPhone 3.0 VS Android: 1-0


Col tempo si cresce..!!

Una cosa che è sempre stata rinfacciata all’iPhone, da quando è nato, è di essere bello, molto bello, ma poco funzionale. Secondo molti, solitamente coloro che non l’hanno mai provato, il cellulare della mela è infatti scomodo nella scrittura e su di esso gravano l’assenza di funzioni che cellulari vecchi di anni possiedono.

Grazie a una tabella realizzata da Lifehacker possiamo tuttavia notare come l’iPhone ne esca vincitore su un confronto con Android, il sistema operativo sviluppato da Google per telefoni mobili, in arrivo anche in Italia. Se infatti l’iPhone fino ad oggi in commercio subiva una forte sconfitta paragonato al cellulare di Google, il futuro iPhone, quello che avrà il firmware 3.0, ha ben poco da invidiare al concorrente della grande G.


Qualcuno ha ancora dei dubbi sulla validità del dispositivo made by Apple? :-)

giovedì 19 marzo 2009

iPhone 3.0: una nitroglicerina digitale!


Sul web non si fa altro che parlare di iPhone OS 3.0... Anche Forbes ha seguito l’evento Apple di martedì, dedicato alla beta di iPhone OS 3.0, e ha pubblicato a proposito un articolo, in cui sostiene che per Apple potrebbe iniziare un’era dell’oro perché, nascoste tra le 100 feature del firmware ci stanno tutte le carte in regola per ottenere un effetto “nitroglicerina digitale”. Sta per arrivare, e sarà “una bomba”.

Secondo la rivista statunitense, l’aspetto chiave dell’iPhone è la sua capacità di adattarsi in maniera intelligente alle necessità dell’utente e di diventare qualunque cosa gli serva. Solitamente, a un maggior numero di feature supportate da un dispositivo corrisponde una scarsa implementazione per ognuna di esse, come dire di più è peggio. Con iPhone invece accade l’esatto contrario: il sistema operativo è vivo, continuamente migliorato e arricchito in maniera sostanziale, e ogni nuova caratteristica subisce lunghi periodi di gestazione che l’affinano sempre più.

Caulfield scrive:


Prendete l’App Store, che ora trabocca con le sue 25.000 e più applicazioni. Aggiungeteci la possibilità di vendere abbonamenti che consegnano continuamente contenuti nuovi, livelli addizionali per i giochi o tutte le cose annunciate martedì. All’improvviso un’applicazione per iPhone può diventare una libreria digitale, un giornale digitale o un gioco che distribuisce contenuti freschi di giornata un po’ alla volta.

Di più, in questo caso, è decisamente meglio.

Alla facciaza di chi afferma che il progetto iPhone è destinato a fallire, vero Steve Ballmer!!??

Apple, ferma il jailbreak!

Ieri vi ho parlato dell'introduzione dell'iPhone OS 3.0: tutto ciò che vi ho detto rientra nei limiti della legalità. Già ieri iniziavano a circolare sul web voci riguardanti lo sblocco del nuovo firmware, e ciò è illegale!

Cosa afferma Apple? Dall'e-mail che Apple ha sempre inviato a coloro che richiedono un servizio di assistenza per il proprio iPhone si legge:

"AVVERTENZA: Apple ha scoperto che alcuni programmi non autorizzati per lo sblocco del dispositivo presenti su Internet può causare danni irreparabili al software di iPhone. Come parte del processo di assistenza, Apple aggiornerà il software installato sull’iPhone all’ultima versione. SE IL SOFTWARE DELL’IPHONE È STATO MODIFICATO, QUANDO APPLE AGGIORNA IL SOFTWARE L’IPHONE POTREBBE DIVENTARE PERMANENTEMENTE INUTILIZZABILE. L’esecuzione di modifiche non autorizzate sul software dell’iPhone viola il contratto di licenza software Apple iPhone e l’incapacità di utilizzare l’iPhone a causa di modifiche software non autorizzate non è coperta dalla garanzia dell’iPhone."

Inoltre Apple ha pubblicato un documento di circa 26 pagine, che vi propongo seguendo questo link.

iPhone è un prodotto di Apple, la quale ha investito risorse umane e finanziarie per arrivare al primo modello (più di 300 brevetti depositati solo per il primo modello). Da quel momento TUTTE le aziende produttrici di cellulari hanno iniziato a copiare il dispositivo di Cupertino. Non potevano pensare prima allo schermo sensibile al tatto? Io condivido le scelte di Apple, e spero davvero che riesca prima o poi a trovare il modo di bloccare definitivamente tutti i dispositivi "sbloccati". Se uno vuole fare qualcosa di diverso da quello che permette di fare l'iPhone, liberissimo, ma non con l'iPhone! Perché questo va a discapito di Apple stessa e degli sviluppatori che scrivono programmi per iPhone!

Inoltre sarebbe davvero utile che le aziende anziché copiare spudoratamente cercassero di rinnovare, di introdurre nuovi metodi, nuovi modelli risolutivi..!! Ma forse questo è troppo per chi non ha mai introdotto qualcosa di veramente innovativo...

mercoledì 18 marzo 2009

iPhone 3.0 in anteprima



Ieri è stato un gran giorno ricco di news da Cupertino.


Oggetto: iPhone OS 3.0
Previsto per: giugno/luglio

Vediamo quanto è stato annunciato alle 18 (ora italiana).

1. Un po' di numeri...
Il 2008 è stato un ottimo anno per le vendite: 13.7 milioni di dispositivi in ben 80 paesi, l’SDK è stata scaricata ben 800.000 volte e ben il 62% di chi si è avvicinato all’SDK non aveva mai sviluppato in passato. Inoltre, App Store ha invece raggiunto 800 milioni di download e ben il 96% delle applicazioni proposte sono state approvate da Apple. Insomma, i numeri testimoniano un successo strepitoso!

2. Cut Copy Paste
Ovvero: Taglia Copia Incolla nativo. Il funzionamento è davvero semplice, basta infatti un doppio tap per selezionare il testo e si può copiare o tagliare la selezione grazie ad una ‘bubble’. Le selezioni possono inoltre essere estese tramite lente di ingrandimento. Questa funzione è utilizzabile in tutte le applicazioni native o scaricate su AppStore, quindi anche in Safari, potendo copiare parti di testo delle pagine web, HTML compreso. Scuotendo l’iPhone verrà annullata l’azione.

3. Mail & SMS
Via il limite di una foto per ogni mail, infatti è possibile allegare più foto ad una singola mail da inviare. Inoltre viene estesa la modalità landscape sia per scrivere una mail sia un sms, si può cancellare un singolo sms (anziché un'intera conversazione), si possono inviare MMS (ma erano così necessari??!?).

4. Voice Memos
Apple ha inserito nel software dell'iPhone un'aplicazione nativa per la registrazione di note vocali.

5. Spotlight/Search
E' possibile cercare una qualsiasi frase o parola in Mail, Note, iPod e Calendario. Per facilitare la ricerca è stata introdotta sull’iPhone la celebre e comodissima funzione Spotlight. Questa funzione occupa un’intera pagina della Sringboard e permette di cercare nelle location precedentemente elencate da un’unico punto.

6. Altre funzioni
Semplicemente elencate: sincronizzazione delle Note, tag audio/video, live streaming, shake-to-shuffle, Wi-Fi auto login, Stereo Bluetooth, LDAP, creazione account iTunes, voti su YouTube, Anti-Phishing, Registro chiamate, Parental Controls, Media Scrubber, profili OTA, VPN on demand, lingue, sottoscrizioni YouTube, account YouTube e profili criptati, riempimento automatico, P2P (sono state implementate nuove funzioni per migliorare il multiplayer sui vari giochi), nuove API anche per il sistema audio e video delle applicazioni, in particolare ora è supportato il voice-in-game.

Tante tante novità, ovvero più di 100 nuove funzioni e più di 1000 API nuove per gli sviluppatori. E nonostante questo c'è chi osa lamentarsi: gli stessi vertici di Apple hanno spiegato che la funzione copia-incolla aveva problemi di sicurezza, per questo è stata messa a disposizione solo per giugno. La possibilità di usare l'iPhone come modem è impedita dalle compagnie telefoniche ed Apple è in trattativa per sbloccare la situazione. Flash è pesante e stanno sorgendo nuove tecnologie web più performanti, per cui meglio aspettare, et cetera et cetera... E anche a Wall Street hanno apprezzato l'evento di ieri: Apple sta riguadagnando parecchio terreno in borsa (fatto diametralmente opposto è capitato dopo l'ultimo Keynote in cui tutti si aspettavano chissà cosa). Personalmente ritengo che si possa essere più che soddisfatti per quanto annunciato ieri. E i video? Eh, i video arriveranno, come è arrivato il copia-incolla..!! Che oltretutto è degno di Apple!

Il video dell'evento di ieri potete scaricarlo da questo link. Buona visione!! :-)

martedì 17 marzo 2009

Microsoft copia (male) - Almeno lo facesse bene!

VS
Recentemente Apple ha passato un interessante traguardo: più di 25000 applicazioni presenti in App Store! Ovvero più di 25000 applicazioni per iPhone e iPod Touch..!! In meno di un anno poi. In altre parole, un successo strepitoso.

Che fanno gli altri signori della concorrenza?? Come disse Picasso, I grandi artisti copiano, i veri artisti rubano. Questo era anche il motto di Steve Jobs fra gli anni '70 e '80, ai tempi della realizzazione del Macintosh: egli concesse a Bill Gates tre prototipi del Macintosh. Questo perché non lo riteneva un vero artista, cioè più che copiarlo non avrebbe saputo fare veramente tanto di più... Infatti Windows si è sempre dimostrato meno stabile di Mac OS. E allora perché Windows si è diffuso maggiormente? Perché l'IBM, che allora dominava il mercato dei computer, aveva acquistato dai signori di Redmond la licenza per vendere Windows sulle proprie macchine. Se tutti usano IBM (perché c'è da sempre) e l'IBM adotta Windows, è chiaro che tutti usano Windows! Senza considerare l'ipotesi di altri sistemi maggiormente affidabili e performanti.

Torniamo all'App Store...

Come è vero che i tempi cambiano, è altrettanto vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Dopo l’annuncio dell’uscita di Google Market (il negozio virtuale di applicazioni per Android), anche Microsoft avrà un servizio che consentirà di acquistare e scaricare applicazioni per Windows Mobile, proprio come avviene con l’App Store. Non c’è che dire, Apple continua a fare scuola.

Ovviamente, per cercare di rendere meno palese la copiatura, qualche ritocco è quasi d'obbligo: peccato che i cambiamenti non sempre sono in positivo. Anzi... Vediamo i dettagli dell'App Store di Microsoft e relativi prezzi chiesti agli sviluppatori per pubblicare su Marketplace Mobile. Uno sviluppatore, una persona qualunque, che volesse pubblicare la propria applicazione su Microsoft Marketplace deve sottoscrivere un abbonamento annuale di 99$ che gli dà diritto a uploadare solo 5 applicazioni. Ogni applicazione aggiuntiva avrà un costo di altri 99$.

Vediamo l'App Store originale, quello di Apple. Dopo il pagamento una tantum di 99$, consente di pubblicare quante applicazioni di vogliono. Per sempre. Una bella differenza!

Insomma, malgrado alla Microsoft si cerchi di ripetere il successo di App Store, le scelte sul come farlo sono quantomeno discutibili. La storia come vedete cambia poco: i servizi proposti e realizzati da Microsoft sono una copia spudorata di quelli già creati da Apple per iPhone, con sole due differenze: il nome e l'affidabilità.

domenica 15 marzo 2009

L'iPhone... Al centro di una vettura elettrica!


Pinfarina ha presentato al recente Motor Show di Ginevra la sua Bluecar, una vettura elettrica che fa dell'iPhone un fulcro per la gestione delle sue potenzialità, uno dei dispositivi più semplici e potenti per rendere ancora più moderna e flessibile la vettura.

L'iPhone viene usato per verificare a distanza la carica della batteria dell'automobile e per accendere il sistema di riscaldamento a distanza. Purtroppo fra le note tecniche non si comprende precisamente come il sistema operi, ma è probabile che venga sfruttata la connessione su rete cellulare e su Wifi per analizzare i dati di carica e attivare il riscaldamento.

Punti di forza della Bluecar, che verrà costruita a Torino, sono bassi costi di gestione (1 euro per 100 km), le batterie LMP (Lythium Metal Polymere) ad alte prestazioni e lunga durata (200mila chilometri) prodotte dal gruppo francese Bollerè: non si acquista ma si affitta pagando un canone mensile.

Qui sotto un filmato realizzato da Daniele Fedele al recente Motor Show di Ginevra che mostra la Bluecar in interni ed esterni.


La ricchezza dell'italiano

Quanto è ricca la nostra lingua... :-)

Tempo fa mi è capitato di rivedere uno spezzone di un film con Alberto Sordi, Il tassinaro. Nei tre minuti e mezzo che vi propongo c'è la dimostrazione di quanto ho affermato all'inizio del post. Qui sotto il testo, subito dopo il video.


Sordi, il tassinaro, ha caricato sul suo taxi una coppia di americani. Lui è un uomo corpulento e indossa un notevole cappello a tesa larga, stile J.R. del telefilm "Dallas". Lei è una donna di mezza età, vestita in modo sgargiante e con una vocetta stridula. I tre discutono animatamente.

SORDI: In television "Dallas"... clicche, clicche, clicche, sempre "Dallas", "Dallas"...

AMERICANO
: Clicche "Dallas"? You don't like "Dallas"? Non piacere? Don't touch me so, honey.

SORDI
: No, non è che I don't like, è che me rompe. Ecco, tutto qua.

AMERICANO: I don't understand. What do you mean "me rompe"?

SORDI: Me rompe… me rompe perché… perché scusa noi in Italia se dovemo sorbì 'sto polpettone de "Dallas"? Ma che noi italiani ve imponemo a voi forse una trasmissione in television de nome Valmontone, Portogruaro, Gallarate, che forse qualche birbaccione e qualche mignotta ce sta pure là? Perché voi ce dovete rompe li cojoni con 'sto "Dallas"?

AMERICANO: Ehi coijone, I know what that means, don't you bad word me, I'm no Coijone.

SORDI: Ah, cojone lo capisci. Le parolacce le capisci, eh?

MOGLIE: Tu detto "mi cojoni".

SORDI: Cojone sì, ma your husband, signora, suo marito è attaccabrighe. E' very attaccabrighe.

AMERICANO
: And you're a dirty bastard! That's what you are! A dirty bastard!

SORDI
: Un little precisation America. Voi americani dite sempre la parola bastardo, lo sai perché? V'o dico io. Perché c'avete una lingua molto, ma molto povera. Perché se io mi volessi abbassare a rispondere al tuo bastard, che a noi ce fa proprio ride, io ti potrei dare (incalzante) del figlio di madre ignota, del rotto nel posteriore, ti potrei mandare a fare nel medesimo, potrei fare appello anche ai tuoi morti, con eventuale partecipazione de tu' nonno in carriola opzionale e coinvolgere tua sorella, notoriamente incline allo smandrappo e all'uso improprio della bocca, e allargà il discorso a quel grandissimo Toro Seduto de tu' padre, a sua volta figlio di una città di cinque lettere cantata da Omero, che tu 'n sai manco chi era perché sei ignorante. Are you ignorant!

AMERICANO: I understand that, ignorant, and you stop talking like that! You are a bastard, you are a dirty bastard!

La moglie cerca di calmare il marito

SORDI: Non alza voice with me, perché tu fai tremare me pizzo de camicia, you understand pizzo de camicia? No, no, no, tu non meni a nessuno, perché I bring my chiav english and I give in your fronte. Mica notte. Tu fai me big moustache, grosso baffone me fai! Hai capito?


Apple VS BlackBerry: 1-0

Qualche giorno fa BlackBerry ha realizzato uno spot, che in qualche modo è servito a lanciare una sfida a Apple. Ve lo propongo qui sotto.



I fan di Apple hanno realizzato uno spot che mostra quanto una mora possa rompere una mela...! :-)



Ricordate il video realizzato da Collegehumor? Povero CrakBerry! :-)

Nuovo spot iPhone 3G - Made in Germany

Eccovi un nuovo video pubblicitario, trasmesso in Germania, sull’iPhone 3G e le sue applicazioni. Questa volta viene presentato Shazam. Chissà se arriverà anche in Italia..!!