Gio.Kernel - Blog di Giovanni B. Saccone in diretta dall'Italia! - Apple, Mac, Lezioni di Vita, Video, Internet, News, Google, Chi più ne ha più ne metta! :-)

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venerdì 15 maggio 2009

Lo stile di qualità Apple risponde a Microsoft

Pochi giorni fa Apple ha lanciato nuovi simpatici spot.

Elimination



Questo “episodio” è quello che più chiaramente risponde agli spot di Microsoft. Megan vuole un computer con delle caratteristiche specifiche e PC si è portato dietro uno stuolo di suoi simili per testimoniare l’ampia scelta che la ragazza potrebbe avere a disposizione.
Megan vuole un computer con uno schermo grande e un processore veloce, così PC screma dal gruppo i propri consimili lenti o con schermi troppo piccoli. Quando però la ragazza chiede un computer che sia esente da virus, che non crashi e non dia grattacapi PC si rassegna e se ne va anche lui insieme a tutti gli altri: “E’ tutta tua Mac”. Un piccolo particolare che fa la differenza. Quando la ragazza si presenta a Mac, dice: “Hi, I’m a Megan”. La si può leggere come una sottile critica agli spot Microsoft della serie I’m a PC. Lei non è un Mac, è Megan, una ragazza che usa un Mac. Non è una differenza da poco.


PC Choice Chat



In questo video PC ha addirittura imbastito una diretta radiofonica e conduce un programma che si chiama “PC Choice Chat”, nel tipico stile della radio parlata americana. E’ un programma che dovrebbe aiutare gli ascoltatori a scegliere il PC più adatto alle loro necessità. Peccato che le telefonate che arrivano dagli ascoltatori siano tutt’altro che pro-PC. Il poveretto si diverte allora a cassare tutte le richieste degli ascoltatori con effetti audio ridicoli. Abbastanza lampante il riferimento alla montatura del finto “programma verità” Latop Hunters.



Costumer Care



Nel terzo e ultimo spot torna protagonista una Mac Genius. Ancora una volta dopo gli spot Genius del 2007 e Off the Air del 2008, il Mac Genius è interpretato da una ragazza.
In questo caso la presenza del Mac Genius è lo spunto per un flashback in cui PC è alle prese con un servizio di supporto telefonico, un vero incubo. Ma PC non lo dà a vedere e senza lasciar trapelare alcuna debolezza dice serafico la sua bugia, sostenendo che il suo customer care, impersonale e spesso impotente, è esattamente paragonabile al supporto che può fornire una persona esperta in carne ed ossa.

Chissà se mai Microsoft riuscirà a metter sù spot pubblicitari degni almeno di tal definizione??!






lunedì 20 aprile 2009

Quattro nuovi spot Get a Mac

Nelle ultime settimane, Microsoft (o chi per lei) ha realizzato dei video-spot pubblicitari (di dubbio gusto) a dir poco fuorvianti.

Arik Hesseldahl, giornalista di BusinessWeek, è riuscito ad intervistare Bill Evans, noto Apple evangelist, circa i mini-spot di Microsoft. Gli spot erano stati pensati per enfatizzare l’economicità dei PC ed etichettare i computer Apple come “troppo costosi e soltanto belli”. Questa è la dichiarazione integrale di Mr. Evans:

Un PC non è un affare quando non fa quello che dovrebbe. L’unico punto sul quale Apple e Microsoft possono concordare è che tutti pensano che il Mac sia bello. Con il suo design impeccabile ed il suo software avanzato, niente può batterlo a qualsiasi prezzo .

Non solo...

Apple ha pubblicato oggi quattro nuovi spot della serie Get A Mac. Forse ci si aspettava che Apple rispondesse in qualche modo agli spot Laptop Hunters di Microsoft, ma (con una scelta sicuramente intelligente) Apple ha deciso di non cedere alle provocazioni dell’azienda di Redmond ed è rimasta fedele al proprio messaggio.

BioHazard
In questo spot, viene portato in primo piano il tema del rischio di infezioni da virus: PC è protetto da una tuta anti-contaminazione. Che sia un riferimento alla recente recrudescenza dell’attività del worm Conficker? La tuta, come ogni buon antivirus dovrebbe fare, protegge PC fino a un certo punto, ovvero fino a quanto il poveretto, per capire cosa gli sta dicendo Mac si toglie inavvertitamente la maschera.



Legal Copy
Qui PC si loda e si sbroda, con affermazioni abbastanza discutibili sull’eccelso funzionamento dei computer della “sua categoria”. Ad evitare problemi legali, come quelli di cui Microsoft ha dovuto preoccuparsi per la dicitura “Vista Ready”, ci pensa un “legal copy” (ovvero le classiche “scritte in piccolo”). Come PC apre bocca, la dimensione del copy, inevitabilmente, aumenta.



Stacks
Se Microsoft, nella sua serie di spot, ha deciso di dimenticarsi completamente del software installato sul PC, altrettanto non si può dire di Apple che con l’episodio Stack pubblicizza la nuova funzione Faces di iPhoto. Mac spiega al povero PC che se avesse iLife ‘09 (GRATUITO per chi compra un qualunque computer made in Cupertino) per trovare la foto di un amico non dovrebbe scorrere a mano pile intere scatti di ogni tipo.



Time Traveler
PC, stufo (e con lui il 99% degli utenti) dei freeze e di tutti gli altri problemi di Windows, decide di utilizzare la macchina del tempo per viaggiare fino al 2150 e scoprire la stabilità e la sicurezza dei propri pronipoti. Peccato che, tutine spaziali a parte, ben poco sia cambiato.



Insomma, quelli che aspettavano una risposta ai computer vecchiotti e alle accuse di Microsoft (il Mac? Un computer con la tassa Apple sopra) dovranno ricredersi: niente frecciatine né ripicche. La classe, dopotutto, si vede anche in questo.

Al mio portale YouTube potete trovare l'intera serie in italiano.

venerdì 13 marzo 2009

Apple e Microsoft: gli spot

Uno dei punti di forza di Apple è la sua efficacia nei suoi spot pubblicitari. Semplici, sintetici, ironici, a segno, caratteristiche proprio caratterizzanti i prodotti della stessa Apple.

In alcuni post ho allegato alcuni suoi spot video, ve ne propongo altri sul mio canale YouTube oltre ai due qui sotto.



Se per caso qualche Win-user non fosse proprio convinto di questo lo invito caldamente ad andare a vederseli, a maggior ragione se crede che la pubblicità made in Redmond sia più efficace di quella made in Cupertino.

A proposito vi propongo lo spot che l'attuale CEO Microsoft, Steve Ballmer, realizzò per pubblicizzare Windows XP.

Giudicate coi vostri occhi...



Personalmente ritengo che il signor Ballmer, come in certi momenti potrebbe tapparsi la bocca, in altri sappia far spettacolo. E anche abbastanza bene: se fosse un comico di Zelig alla gente piacerebbe. Basti vedere lo show messo su per mostrare i difetti del MacBook Air (che poi, almeno quelli che mostra, li vede solo lui!).



O anche il suo modo di sdrammatizzare, noto ad esempio quando uno studente cercò di colpirlo con due uova..! Gesto discutibile...



Come son cambiate le cose in casa Microsoft..!! Dalla stratosferica serietà di Bill Gates alla comicità (a volte controproducente come nel terzo video del post) di Steve Ballmer. Almeno questa è l'apparenza, speriamo di aver rotto definitivamente con Vista!! Che Windows 7 sia davvero migliore, in ogni senso, del predecessore! Questo lo auguro a me indirettamente (perché sarà impossibile separarmi definitivamente dal mondo Microsoft, visto che almeno 7 computer su 10 montano Windows), ma soprattutto agli utenti (convinti e non) che credono davvero che Windows sia il sistema operativo per eccellenza e che sia davvero ciò che vogliono.

venerdì 27 febbraio 2009

Mac OS X e virus? Tanto rumore per nulla


A distanza di qualche mese dalla dichiarazione di Apple, che tanto scandalo ha suscitato, in cui si consigliava agli utenti Apple di installare un antivirus, non si hanno più notizie a riguardo.

La dichiarazione che da subito negli esperti aveva suscitato perplessità perchè imprecisa e davvero inaspettata era molto probabilmente un modo per Apple per mettersi al riparo da eventuali futuri problemi, un modo insomma per cautelarsi contro ogni evenienza. Poichè però ha suscitato un gran polverone è stata rimossa nei giorni successivi.

Anche i giornali italiani hanno dato corda alla cosa con la tipica usanza italiana dei gran titoloni scandalistici e dal contenuto dell’articolo impreciso se non errato o completamente fuorviato, nulla di nuovo insomma per noi lettori italiani. Le perle che Repubblica ci fornisce (e che nessuno sa da dove lei stessa prenda) dimostrano l'incompetenza di certe persone.

Nell’articolo di Repubblica addirittura il sedicente esperto di tecnologie che ha scritto l’articolo ha consigliato un antivirus gratuito, ClamXav, che potrei anche consigliarvi di installare, così che possiate andare sulla pagina principale del programma e leggere che “Today, the number of viruses actively attacking OS X users is…NONE! However, this doesn’t mean we should get complacent about checking incoming email attachments or web downloads, for two reasons. Firstly, there’s no guarantee that we Mac users will continue to enjoy the status quo, but more importantly, the majority of the computing world use machines running MS Windows, for which an enormous quantity of viruses exist, so we must be vigilant in checking the files we pass on to our friends and colleagues etc.”

Insomma anche gli esperti di virus vi dicono di installare il loro programma solo per salvaguardare i vostri amici con Windows. Insomma, potete proprio dimenticarvi che cosa sia un virus finchè userete un Mac! Qui uno spot che Apple mise sul suo sito...





Per chi viene dal mondo Windows, può sembrare davvero strano non ricevere avvisi di sicurezza o riguardanti virus e aggiornamenti di protezione da virus. Il motivo è semplice: Mac, basato su sistema UNIX, è molto più sicuro e resistente agli attacchi di malware e virus, così da non richiedere nessun tipo di protezione, se non un firewall presente nel sistema operativo e un po’ di attenzione da parte degli utenti.

Ogni volta che un programma va a scrivere nelle librerie o a modificare aspetti del sistema operativo vi verrà chiesta la password del sistema, non vi spaventate quando uscirà la maschera ma semplicemente date l’autorizzazione al programma che eseguite. Ovviamente il sistema operativo non è così rompiscatole come succede in Windows (vedi il seguente spot Apple).






E’ così sicuro il vostro sistema da far dire a Apple che non esistono virus per Mac e solo a fine 2006 è stato trovato il primo “virus” per Mac, tra virgolette perchè non essendo a diffusione automatica (bisognava accettarlo via chat e poi aprirlo), è difficile paragonarlo ai veri e propri virus a cui si era abituati su Windows. Quindi, neo utenti Mac, dormite pure sogni tranquilli!