Gio.Kernel - Blog di Giovanni B. Saccone in diretta dall'Italia! - Apple, Mac, Lezioni di Vita, Video, Internet, News, Google, Chi più ne ha più ne metta! :-)

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sabato 25 aprile 2009

Apple: App Store One billion downloads!

Sulle home page dei principali siti Web di informazione statunitensi va in onda in queste ore un nuovo spot pubblicitario di Apple dedicato al successo di App Store e al traguardo della miliardesima applicazione scaricata.

Un successo davvero strepitoso!! Più di un miliardo di download in soli nove mesi!




giovedì 23 aprile 2009

AlternativeTo: alternative ad un software

AlternativeTo, come facilmente si intuisce dal suo nome, è un sito che si propone di segnalare alternative ad un particolare programma.

E' organizzato in canali dedicati al software per Mac, Windows, Linux e applicazioni online ed il servizio offre la possibilità di cercare le applicazioni navigando una tagcloud od utilizzando una barra di ricerca.

Inoltre, selezionando solo i programmi gratuiti o commerciali, è possibile filtrare i risultati. Ogni programma presente in archivio, oltre ad una scheda descrittiva, propone uno o più alternative raggiungibili cliccando il link "Find alternatives".

Personalmente, non ho da suggerirvi grandi alternative ai programmi Apple sul Mac, ne ho provati diversi, ma come funzionano bene i programmi che fornisce Apple, difficilmente riescono gli altri. Ad ogni modo, il sito è ben costruito e mi sembra utile, per cui ve lo segnalo.

venerdì 3 aprile 2009

App Store: copiate bene cari produttori!

I grandi artisti rubano, i bravi artisti copiano.




Proprio vero... Meno di un anno fa Apple ha inventato e organizzato l'App Store, l'ennesimo progetto copiato in varie salse. Ovviamente iPhone non bastava, anche perché iPhone da solo senza le applicazioni degli sviluppatori non ha molto senso. Ora è la volta di App Store, vediamo chi c'è in lista:
La prova che Apple ha fatto davvero centro! Ciò spiega anche il motivo per cui Apple è gelosa dei propri prodotti e delle proprie invenzioni: l'App Store e l'iPhone sono l'esempio migliore.

Ovviamente per ora si tratta solo di rincorsa da parte dei signori sopracitati, non di innovazione. Come disse Steve Jobs presentando l'iPhone di prima generazione, l'iPhone è un prodotto che rispetto alla concorrenza è avanti circa cinque anni. Il 2009 sarà il terzo anno per iPhone e a giugno non solo i MacUser e i possessori di iPhone saranno attratti dalla presentazione del nuovo modello, ma molte molte più persone, persone che magari non ti aspetteresti interessate all'evento. Perché? Per i produttori ci sarà da vedere cosa copiare, gli utenti ammireranno i progressi, chi ha comprato un BlackBerry si mangerà le dita, chi è alle prese con Windows Mobile pregherà che Microsoft prenda ispirazione dall'evento.









giovedì 26 marzo 2009

MP3HD, l'erede di MP3

Ladies and gentlemen,
ecco a voi...

L'MP3, introdotto negli anni '90 cresce!! Al contrario del suo illustre predecessore MP3, che elimina parte della traccia musicale per contenere le dimensioni dei file, mp3HD creato da Thompson, società francese proprietaria del brevetto MPEG-1/2 Layer 3, è un codec lossless, cioè il nuovo formatoin grado di riprodurre al 100% il file audio originale su CD. Per garantire la retro-compatibilità con i file e i player precedenti, Thompson ha escogitato una soluzione molto pratica. L'estensione del file mp3HD rimane quella storica .mp3 e così anche le informazioni in esso contenute: in pratica un brano in formato mp3HD può essere riprodotto da un programma attuale e suona proprio come un file MP3. Quando invece un file mp3HD viene dato in pasto a un lettore che supporta il nuovo formato, le informazioni audio aggiuntive vengono lette nei tag ID della canzone, dove vengono memorizzate in fase di creazione.

Per quanto riguarda la qualità audio mp3HD è in grado di offrire musica con bitrate compresi tra i 500 e i 900 kbps a seconda del genere. In occasione della presentazione di mp3HD, Thompson ha reso disponibili il primo encoder, lo strumento necessario per codificare la musica nel formato mp3HD, un decoder per la trasformazione dei file mp3HD in WAV, infine anche un plug-in per la riproduzione tramite il programma Winamp: tutti questi strumenti al momento sono disponibili solo per la piattaforma Windows e per Linux, per il momento il Mac non è supportato. Thompson offre anche alcuni esempi di conversioni in mp3HD per file audio di 4 minuti: un audio libro con bitrate da 474 kbps occupa 14MB, un pezzo di musica classica a 605 kbps 18MB, un brano jazz a 786 kbps occupa 23,5MB, infine un brano pop/rock o folk a 876 kbps occupa 26MB.

Il nuovo mp3HD di Thompson dovrà scontrarsi con diversi altri formati lossless simili e concorrenti: ricordiamo per esempio FLAC, HD AAC e i vari formati lossless proprietari tra cui anche quelli proposti da Apple e Microsoft.

Sono state fatte alcune prove: su iTunes, il brano è stato riprodotto nella versione da 320 Kbps. Poiché il file è riproducibile senza problemi da iTunes, il brano può essere quindi riprodotto anche dai vari iPod e iPhone e altri lettori ancora.

Con questo sistema, dunque, è possibile avere un unico file riproducibile a qualità diverse. Resta da vedere quanto e se il nuovo formato riuscirà ad affermarsi. Non ha, infatti, alcun senso distribuire file così prodotti se poi l'utente finale non ha il plug-in software o un dispositivo in grado di decifrare il formato.

venerdì 27 febbraio 2009

Alternativa a Adobe Reader: Foxit Reader


Questo post è dedicato agli utenti Windows pensierosi per la falla di Adobe Reader.

Se ricordate, sabato scorso vi ho riferito della grave falla presente in tutte le versioni di Adobe Reader e Acrobat dalla 7 all'attuale. Oggi vi propongo un software alternativo che ho recentemente scoperto esistere. Si chiama Foxit Reader: è leggero, veloce e affidabile. Insomma, non è una palla al piede come Adobe Reader..!! E per giunta è gratuito! Preciso che lo suggerisco in sostituzione a Adobe Reader, non Adobe Acrobat. Potete scaricare il file installer da QUI.

Per chi invece ha bisogno di un programma per creare documenti PDF, cioè stampare documenti o immagini in formato PDF, suggerisco PDF Creator. Questo leggerissimo installer creerà una stampante virtuale che comparirà nella lista delle stampanti: da usare ovviamente per creare documenti PDF da un file di Office o da un'immagine.

mercoledì 25 febbraio 2009

Safari 4 Beta è il più veloce dei browser Web


Ben 42 volte più veloce di Internet Explorer 7 ma anche circa 3,5 volte più veloce di Firefox 3. Cnet ha effettuato alcuni test confrontando tutti i principali browser in circolazione: il nuovo Safari 4 Beta batte tutti di diverse lunghezze.

Apple ha dichiarato le prestazioni superiori di Safari 4 Beta nel comunicato stampa rilasciato ieri al momento della presentazione. I primi test indipendenti eseguiti confrontando le prestazioni dei principali programmi di navigazione Web confermano quanto annunciato ieri da Cupertino.

Ci stiamo riferendo ai risultati pubblicati da Cnet in cui Safari 4 in versione Beta supera di diverse lunghezze tutti i browser oggi disponibili. Oltre a risultare ben 42 volte più veloce di Internet Explorer 7, Safari 4 primeggia anche sui browser di ultima generazione, in particolare risultando 3,5 volte più veloce di Firefox 3 e 1,2 volte più veloce di Google Chrome. A suo tempo quest'ultimo è stato definito come il programma di navigazione Web più veloce nei giorni del rilascio.

Le prove di Cnet sono state eseguite sia in ambiente Mac OS X sia su PC utilizzando la suite di test SunSpider che rileva le prestazioni del browser nell'esecuzione del codice JavaScript.

Gli utenti che desiderano confrontare le prestazioni del nuovo Safari 4 Beta con quelle di altri programmi di navigazione Web possono accedere a questa pagina per eseguire il test SunSpider direttamente nel browser utilizzato. Per confrontare i risultati è sufficiente copiare il link del risultato all'interno della pagina di un altro test.

E a Redmond si vantano tanto della versione beta di Windows 7... Mac OS X è stabile ed efficiente dalla nascita, Safari 4 Beta conferma l'andazzo brillante di Apple! Speriamo che Microsoft si svegli davvero, non solo con Windows 7 che dicono essere migliore di Vista, ma anche con Internet Explorer..!!

sabato 21 febbraio 2009

Potenziali vulnerabilità per Adobe Reader e Adobe Acrobat




Si tratta di un problema critico, giudicato tale da Adobe stessa: questa vulnerabilità può sia portare al crash dell'applicazione (nel migliore dei casi), sia permettere al classico utente malintenzionato di prendere il controllo del sistema.

Adobe, prendendosela molto comoda, ha deciso di correre ai ripari con quest'annuncio e spiegando che presumibilmente per l'11 marzo rilascerà una patch... Venti giorni che saranno mai..!! :@

La cosa dramamtica della faccenda è che sono vulnerabili tutte le versioni a partire dalla 7.0, la quale versione, per questioni di leggerezza, si trova spessissimo su computer aziendali.

Come qualcuno osserva, questo metodo di avvertimento non è molto professionale. Se da un lato questa notizia crea panico nell'utente, dall'altro moltiplica gli sforzi degli utenti malintenzionati che prima non erano a conoscenza della falla. Giustissimo ammettere il problema, ma meglio farlo contestualmente al rilascio della relativa soluzione!!

Questo problema di Adobe Reader e Adobe Acrobat riguarda tanto il mondo Windows quanto il mondo Mac. TUTTAVIA, noi Mac user non abbiamo la necessità di installare questo programma di Adobe, perché con Anteprima (applicazione in dotazione col sistema operativo) possiamo aprire PDF, aggiungere/togliere pagine e quant'altro... Inoltre col Mac c'è la possibilità di creare PDF direttamente dal menù di stampa di ogni applicazione. Per cui, mentre per Windows c'è la necessità di installare un programma simile, per Mac no. Ergo: sono pochissimi gli utenti che installano Adobe Reader sul proprio Mac, quindi questo problema riguarda più da vicino gli utenti Windows.

Personalmente, ritengo che sia buona norma non andare a installare applicazioni che sono il duplicato di funzioni già presenti sul sistema operativo: da un alto si occupa memoria inutilmente e dall'altro il sistema operativo è generalmente controllato da Apple che ne garantisce la sicurezza con frequenti patch e aggiornamenti.